giovedì 1 ottobre 2009

Opposizione Disperatamente Cercasi


La prova che Berlusconi è un pessimo presidente del consiglio, secondo me viene da un ragionamento: nonostante le sue 3 televisioni, i suoi settimanali, i quotidiani gestiti da familiari o da giornalisti servi, una volta si e una no perde le elezioni.
E' un caso strano: di solito nei paesi dove la libertà di informazione è un miraggio, chi la gestisce (l'informazione) ha gioco facile.
E la cosa che avvalora ancor più la tesi, cioè che sia un premier pessimo, è che non è che perde contro un Berlinguer! Perde contro questa sinistra scalcagnata e frammentata.
Poi, quando è al governo, la sinistra scalcagnata e frammentata non riesce nemmeno a darsi una parvenza di credibilità, e dura il tempo di un batter di ciglia.
Questo lo dico perchè ancora non riesco a credere all'immane boiata che ha ragliato Don Silvio dal suo pulpito della libertà, cioè che lui si ritiene il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni.

Detto questo, inizio a pensare che quella che chiamiamo oggi opposizione, in realtà di opposizione abbia ben poco.
Il PD è stato messo in scacco da Beppe Grillo, che regolamento alla mano, si voleva candidare come segretario.
La paura di avere a che fare con qualcuno che veramente dava contro al regime è sfociata in una serie di scuse e sotterfugi per dimostrarne l'incandidabilità.
Ora siamo in piena bagarre per la nomina di questo benedetto segretario, e dalle sedi di alcune zone (specialmente in meridione) arrivano notizie che lasciano dubbi sulla veridicità delle votazioni, con circoli che danno i Franceschini o i Bersani di turno all'80 o 90%.

Iniziano inoltre ad essere troppi i colpi non affondati al novello duce da Arcore, dal non imbastire un benchè minimo discorso per contrastare quel gigantesco conflitto di interessi, fino all'ultima non votazione per bocciare il condono agli evasori fiscali.
Leggo da "il fatto quotidiano" di oggi (finalmente un giornale veramente super partes, con firme eccellenti e soprattutto che non becca un centesimo in sovvenzioni statali, quindi privo di padrone) che 59 deputati del PD non hanno partecipato al voto per arginare questo scempio fiscale.
Capisco che c'è da decidere il segretario, ma un deputato è eletto per votare al parlamento.
Sarebbe come se io domani non mi recassi al lavoro perchè devo stare in famiglia a decidere chi va a fare la spesa.

Io non sono mai stato iscritto a nessun partito in vita mia, ma quest'anno ho fatto la tessera del PD, proprio perchè volevo dire la mia, volevo contribuire nel mio piccolo a dare forma al maggior partito di opposizione a quella che reputo l'anomalia più grande del mondo cosiddetto "democratico".
Alla luce di queste considerazioni, non voterò.
Mi consolo solo pensando che avrei votato per Marino, e penso di averci visto giusto.
Naturalmente, nel dubbio brogli, rimangono invischiati principalmente gli altri due.
Non voterò perchè non voglio contribuire ad essere complice di Berlusconi nei suoi loschi affari.
Se il PD vorrà il mio voto, dovrà conquistarlo con i fatti, non dovrò nemmeno per un momento avere il dubbio che se la faccia col biscione.
Credo di poter dire che l'8% degli Italiani, che ha votato Italia dei Valori alle ultime europee, sia un segnale del fatto che non sono poi da solo a pensarla così.
Penso che oggi in Italia, l'opposizione la facciano in 5: L'Italia dei Valori, un pochino rai3, e i quotidiani "la repubblica", "l'Unità", e oggi finalmente anche "il fatto quotidiano".
Mi chiedo solo fin dove vorranno scendere i politici del PD prima di invertire la tendenza.
E finalmente a provare un po' di vergogna.


P.S. la vignetta che ho messo su l'ho "rubata" a Marco Gravagnin, un bravissimo vignettista del quale segnalo il blog: http://gavavenezia.blogspot.com/

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